Lavorare nella Pubblica Amministrazione: concorsi e possibilità
21 Dicembre ore 19.00
Avere un contratto di lavoro stabile, al giorno d’oggi, non è certo una cosa semplice e scontata. In un mondo in cui è sempre più in voga lavorare con i social, o intraprendere una carriera da freelance, c’è ancora chi predilige i lavori più classici? Il pubblico impiego, però, può essere una garanzia, ed è giusto che i giovani puntino anche a questo, per avere un’indipendenza economica garantita. Lavorare nella pubblica amministrazione fa gola a molti, ma non tutti riescono nell’intento. La “Pubblica Amministrazione” comprende tutti gli enti pubblici che, a vario titolo, erogano servizi ai cittadini. Si tratta, dunque, di enti statali (come Ministeri, scuole, forze armate), enti locali (come Regioni, Comuni, Asl) ed enti pubblici (come l’Inps, l’Agenzia per le entrate, la Banca d’Italia ecc.).
Secondo l’immaginario collettivo, la figura di dipendente statale gode di una serie di vantaggi che quello privato non avrebbe: congedo di maternità, straordinari retribuiti, tredicesima e quattordicesima, possibilità di attingere a vari prestiti, grazie alla busta paga. Insomma, lavorare nella pubblica amministrazione dà un senso di sicurezza e di stabilità, ed anche se sono molti i giovani che hanno scelte strade diverse, c’è chi tenta, invece, di rincorrere e conquistare il “posto fisso”.
Ma come si può lavorare nella Pubblica Amministrazione?
I concorsi per entrare nel mondo della Pubblica Amministrazione
Per entrare nella Pubblica Amministrazione occorre superare un concorso. Purtroppo, contrariamente ai lavori per conto di privati, non ci sono colloqui che tengano, perché per lavorare nel pubblico il concorso è indispensabile, o quasi.
La concorrenza è molta, a volte anche troppa, per questo devi studiare al meglio delle possibilità, per cercare di fare l’impossibile. I partecipanti possono essere centinaia, migliaia, ma se trovi un buon metodo di studio, non farti spaventare dal grande numero, perché troverai il modo per farti valere. Su Internet, ma anche negli appositi libri di testo consigliati per studiare, puoi esercitarti con le simulazioni dei test, per capire come è strutturato il concorso e avere già ben presente la tipologia di compito. Queste simulazioni saranno molto utili anche per un’autovalutazione, per verificare a che punto è il tuo studio, se il tuo metodo sta dando o meno i suoi frutti. In questo modo, potrai correggere, dove necessario, e far leva sui tuoi punti di forza. Il concorso dovrà essere imparziale e trasparente, così da creare una sana competizione tra i concorrenti.
Per non perdere neanche una possibilità, resta sempre aggiornato con la pubblicazione di nuovi concorsi, sul sito della Gazzetta Ufficiale, nell’apposita sezione “Concorsi ed Esami”. I bandi vanno studiati per bene, per capire se hai o meno i requisiti necessari per poterti iscrivere ed accedere alla prova. Se presenti la domanda in maniera errata, sarai automaticamente escluso dal concorso stesso. All’interno dei bandi di concorso sono specificati, inoltre, il tipo e il numero dei posti messi a concorso.
I bandi sono divisi da un apposito sommario il quale riporta l’organo promotore del concorso:
- Le amministrazioni Centrali;
- Gli enti pubblici statali;
- Le Università e gli Istituti di Istruzione;
- Gli enti locali;
- Le aziende sanitarie;
Ogni bando contiene tutte le informazioni necessarie quali:
- La retribuzione;
- La durata del contratto di lavoro;
- I requisiti del candidato;
- Le modalità di accesso.
I concorsi pubblici normalmente prevedono le seguenti fasi di selezione:
- preselezione (eventuale);
- prova scritta;
- prova pratica (per alcune tipologie di concorso);
- prova orale.
Si può lavorare nella Pubblica Amministrazione anche senza concorso?
Se ti stai chiedendo se c’è un modo per superare la trafila dei concorsi, tutta la preparazione che c’è dietro e l’ansia della prova finale, la risposta è sì. C’è un altro modo per lavorare nella Pubblica Amministrazione. Puoi iscriverti alle liste presso il Centro per l’Impiego del tuo paese, e metterti in lista, sperando di avere fortuna e di essere scelto tra tanti. I requisiti fondamentali per l’iscrizione sono l’aver compiuto la maggiore età, aver terminato la scuola d’obbligo, ed essere cittadino italiano, o di uno degli Stati membri dell’Unione Europea, non aver riportato condanne penali, ed essere in regola con le leggi concernenti gli obblighi militari.
Se invece rientri nelle categorie protette, ti toccherà di diritto un posto, perché la Pubblica Amministrazione è tenuta ad assumere obbligatoriamente un certo numero di persone disabili o iscritte a queste categorie, e il dipendente assunto potresti essere proprio tu. Ovviamente, le mansioni saranno rapportate all’invalidità del soggetto in questione.
Un altro modo per entrare direttamente nella Pubblica Amministrazione, senza sottoporsi a prove e concorsi, è la chiamata diretta nominativa. Cioè accade quando il coniuge, o i figli di un lavoratore appartenente alle forze armate, ai vigili del fuoco o alle forze dell’ordine, perde la vita durante il servizio. Potresti essere soggetto a chiamata diretta nominativa anche se sei testimone di giustizia, se sei familiare di vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, oppure coniuge superstite dei deceduti sul lavoro.
Un ultimo caso, che ti consente di entrare nel mondo della Pubblica Amministrazione, senza ricorrere a concorsi, si verifica quando il lavoro offerto è a tempo determinato, oppure per una consulenza o un progetto, in cui occorre la prestazione specifica di un determinato professionista. In questo caso, si farà ricorso a te con un’assunzione diretta, mirata ad una specifica esigenza fine a stessa. Una volta concluso il progetto, si concluderà anche il rapporto di lavoro tra te e la Pubblica Amministrazione.
La formazione adatta per tentare nel mondo della Pubblica Amministrazione
Per entrare nel mondo della Pubblica Amministrazione non è richiesto un titolo di studio in particolare, ma tutto varia a seconda del ruolo che si mira a ricoprire. Con la laurea, però, avrai accesso a più concorsi, aumentando, quindi, la possibilità di ricoprire un ruolo.
Ogni laurea, poi, ti dà occasioni diverse, in quanto una laurea in scienze politiche, ad esempio, può aprirti più porte in questo campo, rispetto ad una in storia dell’arte.
Questo è solo un esempio banale, che però fa comprendere che, alle volte, la preparazione che abbiamo, il background culturale, può tornarci sempre utile, anche quando meno ce lo aspettiamo. Potrebbe essere utile una preparazione sul mondo giuridiche, perché molti concorsi richiedono lo studio di materie come diritti civile, diritto costituzionale, e diritto amministrativo. Ma anche la lingua inglese, oramai lingua internazionale, in ogni ambito e lavoro, può darti, sicuramente, una marcia in più.
Ci sono dei concorsi, infatti, aperti solo a laureati, e solo a quelli in possesso di lauree di un certo tipo, riferenti ad un certo settore. Altri concorsi, invece, sono aperti anche a chi possiede solo il diploma. In questo modo, anche chi non ha una laurea adatta è riconosciuta per un determinato ruolo, può tentare la fortuna, iscrivendosi e partecipando al concorso riservato ai diplomati.
Lavorare nel pubblico porta ad una serie di benefit innegabili, primo tra tutti la stabilità. Certo è che se sogni una vita più dinamica, forse questo lavoro non fa per te. Avere la stabilità economica, per alcuni, non è equiparabile ad avere libertà. Con i lavori pubblici hai orari fissi, mansioni fisse, e tutti i giorni possono sembrarti gli stessi. Dunque, se non hai davvero passione e voglia di entrare in questo mondo, ma lo faresti solo per avere un posto sicuro, ed uno stipendio sicuro, allora cerca altrove. Ricorda che, ogni lavoro, va svolto con dedizione e rispetto.
Le lauree Unicusano
Se vuoi lavorare nella Pubblica Amministrazione, una laurea può offrirti molte più chance di accesso ai concorsi che più si avvicinano ai tuoi interessi. Con Unicusano potrai contare su un ampio ventaglio di Corsi di Laurea e Master, pensati proprio per accelerare l’ingresso nel mondo del lavoro, con una didattica aggiornata e all’avanguardia. Ciò che caratterizza la formazione dell’Università Niccolò Cusano è la metodologia telematica: potrai seguire le lezioni comodamente online, accedendo ad una piattaforma di e-learning attiva 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
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Credits Immagine: Getty Images / Extreme Photographer