Come diventare social media manager: laurea, competenze, possibilità

14 Settembre ore 12.13

I social sono fonte di lavoro per migliaia di persone, ma come diventare social media manager? La passione non basta. Conoscere bene il funzionamento di Instagram, Facebook, YouTube, Linkedin e TikTok è solo una delle competenze richieste a questa figura professionale. Un buon social media manager, infatti, deve avere una serie di conoscenze che spaziano dal marketing alla scrittura creativa, passando per gli strumenti di monitoraggio dei risultati delle campagne social.  

Oggi, tra l’altro, si tratta di una professione ambita. Questo significa che la concorrenza è agguerrita, molto agguerrita. A fare davvero la differenza è la professionalità e la preparazione dei candidati al ruolo. La risposta, dunque, alla domanda “come diventare social media manager?” è una sola: preparandosi con un percorso apposito. Di seguito, la guida con tutti i dettagli.  

Social media manager: cosa fa?

Cosa fa esattamente un social media manager? Si occupa della gestione delle pagine social delle aziende clienti per la promozione di servizi e prodotti e cura l’immagine del marchio. In realtà, la spiegazione è piuttosto sintetica, perché le mansioni dei social media manager sono diverse e abbastanza articolate.  

Per capire meglio, ecco un elenco di compiti affidati a questa figura professionale:  

creazione dei profili aziendali sui diversi canali social e redazione dei relativi contenuti (post, grafiche, GIF, video, sondaggi, infografiche ecc.). Pianificazione del calendario editoriale dei contenuti con definizione dei giorni e degli orari precisi di pubblicazione sulla base del tipo di pubblico di riferimento  

sviluppo di strategie social per aumentare le reazioni alle campagne e raggiungere e coinvolgere un pubblico sempre più ampio. Chiaramente, tutte le strategie sono successive all’individuazione del target di riferimento, a cui il social media manager arriva dopo l’esecuzione di attente ricerche di mercato

monitoraggio delle metriche dei social per valutare l’efficacia delle campagne, controllare i contenuti vincenti e analizzare i dati negativi con l’obiettivo di migliorare la strategia e correggere il tiro  

definizione degli obiettivi con individuazione di tempi, risorse e budget per il loro raggiungimento

misurazione dei risultati ottenuti e redazione di report periodici dettagliati da destinare ai propri capi oppure ai propri clienti nel caso in cui si svolge il lavoro come libero professionista all’interno di un’agenzia di comunicazione 

gestione delle risposte alle domande, ai commenti e ai messaggi degli utenti sui social in maniera tempestiva e professionale. Individuazione della strategia migliore nei momenti di crisi online (moltiplicazione esponenziale dei commenti negativi e/o vere e proprie campagne di diffamazione che rischiano di minare la reputazione del marchio)  

collaborazione con tutti gli altri membri del team di marketing per integrare le strategie social con le eventuali altre iniziative pubblicitarie online e offline  

Social media management: le competenze

Per svolgere tutte le mansioni elencate nel paragrafo qui sopra bisogna avere una serie di competenze. La prima è la capacità di scrittura. Un buon social media manager padroneggia grammatica e sintassi ed è esperto nella scrittura persuasiva. Non solo, è capace di cambiare stile a seconda del cliente e di adattare i testi al pubblico di riferimento. Chiaramente, deve avere anche una conoscenza approfondita del funzionamento delle diverse piattaforme social, tra cui Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin, YouTube, TikTok e così via.  

Tra le competenze tecniche, invece, bisogna inserire tutte quelle di marketing e comunicazione. A cui va aggiunta la conoscenza degli strumenti di monitoraggio per la valutazione dell’andamento delle campagne social (Google Analytics ecc.).  

Il mondo in cui opera un social media manager è in costante evoluzione. Periodicamente, nascono nuovi social e quelli esistenti si modificano e aggiungono o eliminano funzionalità. A questa figura professionale, quindi, si chiede di essere sempre aggiornato sulle ultime novità e di conoscere prima degli altri nuovi strumenti e opportunità.

Come diventare social media manager: il percorso di studi

La laurea è fondamentale per lavorare come social media manager. Il percorso di studi ideale dovrebbe combinare insieme conoscenze umanistiche e conoscenze di marketing. In questo modo, infatti, il bagaglio formativo risulta davvero completo. Le lauree più indicate sono quelle in Lettere e studi umanistici – classe di laurea L-10 e quelle in Comunicazione digitale e social media – classe di laurea L-20. Si può anche seguire un percorso in economia (classe di laurea L-18) con indirizzo specifico in marketing. In questo caso, però, bisognerebbe integrare con dei corsi aggiuntivi che forniscano le giuste competenze in ambito social, scrittura, comunicazione e così via.  

Una buona alternativa per ottenere una formazione più mirata è seguire un percorso di studi universitari triennale o magistrale e poi iscriversi a un master. La proposta di master post-laurea è molto ampia con corsi in Digital marketing, Social media e scrittura per il web e così via. Il master ha il vantaggio di offrire una preparazione molto settoriale con una durata annuale e un corpo docente che include anche esperti e professionisti, garantendo così un ponte con il mercato del lavoro.  

In campo social l’esperienza è molto importante. Verificare su campo le nozioni apprese è quasi un passaggio obbligato per potersi definire social media manager. É molto difficile, infatti, iniziare a lavorare senza aver mai creato prima delle campagne. Per questo motivo la preparazione va di pari passo con l’esperienza professionale. In questo settore, forse molto più che in altri, può essere una scelta vincente lo studio in un’università telematica. L’assenza di vincoli di orari per le lezioni in presenza favorisce, infatti, la conciliazione tra studio e lavoro. Ci si iscrive a una facoltà come Comunicazione digitale e social media e, allo stesso tempo, si trova un piccolo lavoretto per cominciare a prendere dimestichezza con le piattaforme. Un impegno non pregiudica l’altro e, al contrario, le due attività si alimentano a vicenda, consentendo di essere degli studenti migliori.  

Lavoro come freelance o come dipendente

Nel settore del social media management è possibile lavorare sia come liberi professionisti che come dipendenti. Entrambe le posizioni sono caratterizzate da una lista di pro e di contro. Da dipendenti aumentano le certezze economiche e la stabilità, ma il lavoro potrebbe diventare ripetitivo in quanto si segue sempre la stessa azienda.  

Da freelance, invece, il lavoro è più stimolante perché si ha la possibilità di avere più clienti, appartenenti anche a settori molto diversi tra loro. Stabilità e introiti, però, sono più incerti. I guadagni, infatti, sono direttamente proporzionali alle proprie abilità e alla capacità di ampliare nel tempo il numero di committenti.  

Quanto guadagna un social media manager?

Una guida su come diventare social media manager non può non includere anche un’analisi dell’aspetto economico. Per capire se questa professione è in linea con le proprie ambizioni, è importante conoscere le competenze richieste, l’impegno quotidiano in termini di mansioni e responsabilità, ma anche l’importo dello stipendio medio.  

Fare una stima non è molto semplice, perché le variabili sono tante: tipologia di lavoro, area geografica di impiego, numero di anni di esperienza, aziende clienti e così via.  

In linea di massima, un social media manager impiegato come dipendente guadagna dai 1.200 ai 1.500 euro netti al mese. Si parla cioè di uno stipendio annuale medio che può andare dalla cifra più bassa di 15.000 euro netti all’anno fino alle punte più alte pari a 18.000-25.000 euro netti all’anno.  

Per quanto riguarda, invece, i social media manager freelance il guadagno è meno definibile con certezza. Potenzialmente, però, i guadagni potrebbero essere superiori a quelli di un dipendente. 

Credits immagine: AllaSerebrina/DepositPhoto.com